27 gennaio :
abbiamo a cuore questa data.
Così, leggendo tra le righe della vita ogni anno scegliamo di ricordare a modo nostro un momento della storia che è la storia di tutti.
Si lavora in modo laboratoriale e, non tendiamo alla perfezione perché essere perfetti non è il nostro obbiettivo.
Piuttosto riflettiamo, leggiamo e agiamo.
Un verso, una fotografia, una canzone ci ispirano e li mettiamo le nostre anime.
Questa è per noi l’importanza della memoria.
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Mi confonde e ricordo – Progetto 19′
MI CONFONDE
Mi confonde il colore rosso di un papavero sembra sangue.
Mi confonde la linea bianca sul foglio sembra un filo di fil spinato.
Mi confonde il giallo di un narciso sembra corda.
La corda che lega le tue mani.
Mi confonde e ricordo.
” Poesia di Maria Cutugno – Voce di Antonella Marrone –
Progetto realizzato per La Giornata della Memoria 2019 con i partecipanti al primo percorso di scrittura visiva a cura di Giovanna Bressan
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Possiamo permetterci il laboratorio …e…lavorando nello spazio vuoto spesso ci lasciamo guidare da parole .. .suoni .. immagini che ti entrano nell’anima che ti scuotono nel quotidiano… che ti costringono a riflettere.
“Affermativo” di Lorenzo Cherubini ha guidato la nostra memoria. Grazie.
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La paura che costringe e soffoca
Il nemico è la paura. Si pensa che sia l’odio, ma è la paura. Mahatma Gandhi
Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. Primo Levi
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Un verso e le scarpette rosse – Progetto 16′
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C’è un paio di scarpette rosse
a Buchenwald,
quasi nuove,
perché i piedini dei bambini morti
non consumano le suole…
tratto dalla poesia di Joyce Lussu