Donne in corto
Drammaturgia di Antonella Marrone e Maria Cutugno – Regia di Maria Cutugno
Con Rossella Bucci Lucia Maiello Antonella Marrone Cristina Sali – Audio Luci Alessandra Berzoini – Trucco e Costumi Alessandra Muraca
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“Donne in corto” è “tetris” di corti teatrali con l’unico filo conduttore del “quotidiano viaggio alla scoperta del quotidiano” .
E’ un intersecarsi di storie, di immagini legate alla femminilità e alle sue spesso controverse sfaccettature.
E’ un susseguirsi di condizioni che spesso, nella banalità, comportano un cambio di rotta e di scelte nell’imprevisto e fondamentale viaggio della vita.
I corti teatrali sono frutto della drammaturgia di Maria Cutugno e Antonella Marrone.
Il prologo iniziale vede la donna come assoluto protagonista della scena: sensuale, fragile e forte, “Sorelle” coglie il dramma dello scontro/incontro tra sorelle diverse seppur uguali, in bilico tra gelosia e invidia, legate sottilmente alla madre;così anche “Dreads” esplora il rancore di una ragazza oramai donna, che cerca di evadere da una gabbia che le è stata imposta dal padre e da un mondo del lavoro che non l’accetta e la costringe a mettere da parte i sogni per vivere una cruda e povera realtà. E’ dunque l’universo familiare ad essere indagato. (Drammaturgia di Maria Cutugno)
L’episodio centrale (Sedie e Telefono – drammaturgia di Antonella Marrone) , indaga la complessità dell’ambiente lavorativo.
Nagla (drammaturgia di Maria Cutugno), personaggio forte e complesso è lo specchio di una donna costretta al confronto terribile con il figlio che come madre protegge e nello stesso tempo considera brutale uxoricida
“Aspira il Mare” e “L’uomo addosso” colgono gli aspetti più controversi dell’universo femminile legato costantemente a quello maschile. Nel primo episodio la protagonista, una giovane ragazza, vive il rancore incessante con il fratello a suo dire colpevole di aver provocato la morte del padre e confidandosi con una sconosciuta incontrata per caso, riscopre il valore delle persone della sua vita. Nel secondo episodio invece, il protagonista è la passività nel farsi scorrere addosso quello che succede ogni giorno: così l’uomo annoiato dal fluire degli eventi , scopre e riscopre le donne che lo circondano.(Drammaturgia di Antonella Marrone)
Il confronto è diretto : lo stesso punto di vista e la stessa quotidianità vissuta a specchio, sia dall’uomo che dalla donna. Ma la differenza in cosa si coglie ?
Donne che s’incastrano nel quotidiano vivere, e l’uomo ? Le osserva.